Assegno di maternità
Cos'è
L'assegno di maternità è un contributo concesso dall' INPS e istruito dal Comune, a favore di tutte le madri che non beneficiano di alcun trattamento previdenziale per maternità per figli nati o entrati in famiglia (affidamenti pre- adottivi o adozioni senza affidamento).
A chi è destinato
Possono presentare la domanda le madri:
- cittadine italiane o comunitarie residenti in Italia al momento del parto o ingresso in famiglia del minore adottato/affidato;
- cittadine non comunitarie residenti in Italia al momento del parto o ingresso in famiglia del minore adottato/affidato in possesso di uno dei seguenti titoli di soggiorno:
- carta di soggiorno;
- permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Il figlio di cittadina non comunitaria nato all’estero deve essere in possesso dello stesso titolo di soggiorno della madre.
In alcuni casi particolari, se la madre non può richiedere l’assegno, il beneficio può essere richiesto, a seconda dei casi, dal padre del bambino, dal genitore della madre, dall’adottante, dall’affidatario preadottivo o dall’affidatario non preadottivo.
Come si accede
La richiesta dell'assegno di maternità, il calcolo del diritto e l'attestazione ISEE vengono elaborate dai CAF del territorio convenzionati con il Comune di Arese.
La domanda deve essere presentata ai Servizi Sociali del Comune, necessariamente entro sei mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato.
A chi rivolgersi
Ufficio Servizi Sociali - 02/93527500
Assistente sociale di riferimento: Elena Mapelli: elena_mapelli@comune.arese.mi.it
Responsabile Servizio Sociale Professionale - dr.ssa Guendalina Scozzafava guendalina_scozzafava@comune.arese.mi.it
Tempistica
Entro 30 giorni dal primo colloquio viene aperta l'istruttoria e avviata la relativa fase di valutazione il cui esito verrà comunicato al termine della stessa.
Riferimenti normativi
D.lgs. n. 151/2001 e successive modificazioni (Testo Unico delle disposizioni normative a tutela e sostegno della maternità e paternità)
D.p.c.m. 452/2000.
Ultima modifica: 12/12/2018
